Presentazione e inquadramento

Il progetto definitivo della Variante della Tratta D si presenta con una lunghezza di circa 9 km.
Ha inizio in corrispondenza dello svincolo di interconnessione con la Tangenziale Est, a nord di Vimercate, (quale prosecuzione della Tratta C) per proseguire verso est. Dopo l’attraversamento del fiume Molgora il tracciato piega in direzione sud tra Omate e Cavenago attestandosi con l’interconnessione esistente tra l’autostrada A4 e la Tangenziale est esterna trai i Comuni di Agrate e Caponago.

  1. Sintesi progetto

Il Comune di Cavenago mette a disposizione della cittadinanza tutte le tavole di progetto a questo link:

https://drive.google.com/drive/folders/1TdXpGQmSRdro-K4LCq5JJxM9wuAffrAU?usp=sharing

Come di sviluppa sui nostri territori?

Ecco come sarà l’impatto.
Otto corsie (tre per senso di marcia più corsie di emergenza e accelerazione/decelerazione) per una sezione totale di 32,64 metri così suddivise:

-   percorso in arrivo da Arcore, intersezione con A51 tangenziale est e fino al fiume Molgora. Tratto in trincea (facente parte della tratta C).

-    attraversamento del torrente Molgora tramite un viadotto di 210 m. a 5 campate e primo tratto

-    a seguire il tracciato si sviluppa per circa 3 chilometri e 250 m in rilevato. È in questo tratto che l’autostrada non corre più in direzione est ma effettua una curva andando quindi in direzione sud;

-    tracciato in trincea per poi passare in galleria per il sottopassaggio con la strada provinciale SP2 Monza Trezzo tra Vimercate e Bellusco. La galleria avrà una lunghezza di circa 450 m.

-    tratto in trincea di circa 2.500 m. che prosegue entrando nel comune di Burago di Molgora. Nel confine tra Vimercate e Burago, sempre in trincea sarà realizzata una barriera di esazione cioè un casello come quello della barriera di Agrate Brianza lungo la Tangenziale Est.

Si prosegue poi in rilevato per circa 800 m. nel territorio di Burago e a seguire in corrispondenza del territorio di  Agrate tra Omate e Cavenago fino al raccordo con la TEEM e la A4  che si prevede in trincea.

Svincoli e barriere

La tratta D dell’Autostrada Pedemontana Lombarda prevede i seguenti svincoli ed interconnessioni:

- Interconnessione con A51 (tangenziale est)

- Svincolo di Vimercate; per uscita lungo la SP2 Monza Trezzo

- Interconnessione con A4 e A58

CASELLO DI ESAZIONE

Tra i Comuni di Vimercate e, principalmente, di Burago di Molgora è previsto un casello che ha lo scopo di raccogliere gli utenti provvisti di biglietto cartaceo provenienti dall’autostrada A4.
L’area del casello, individuata all’interno di un vivaio abbandonato nel comune di Burago di Molgora, disporrà di tredici piste e relativi sistemi di controllo e riscossione dei pedaggi - due delle quali riservate ai carichi eccezionali - isole di riscossione, fabbricati stazione ed impianti con le relative aree di pertinenza.
Questo non significa che il resto del tracciato è ad uso gratuito, infatti il sistema di esazione previsto per l’Autostrada Pedemontana Lombarda è automatizzato e sostituisce i sistemi tradizionali che prevedono il pagamento del pedaggio tramite porte automatiche e/o con personale addetto, attraverso l’introduzione di apparecchiature installate su portali che rilevano i veicoli in transito e prevedono l’addebito del pedaggio mediante lettura della targa o dispositivi di bordo (es. Telepass o similari).
Ciò significa che ogni tratta è scomposta in segmenti che vanno da svincolo a svincolo ed in ognuno di essi è ubicato n. 1 portale su cui sono installati gli apparati rilevatori.

L’impatto visivo

Il tratto che passerà tra Cavenago e Omate sarà l’immissione con la TEEM e l’interscambio con l’A4 in trincea, Pedemontana poi risalirà dal terreno per proseguire in rilevato tra Cavenago e Burago/Ornago.
Il “rilevato” è come una trincea ma al contrario. Se in trincea la strada passa sotto il livello stradale in rilevato invece è sopra, con scarpate a destra e a sinistra della strada a degradare fino al piano campagna.

 

Quale e che tipo di terreno occupa

La tratta D breve utilizza per il suo sviluppo un percorso “vergine” che per la sua facilità di occupazione (ci sono poche  interferenze come strade/case/industrie) avrà una realizzazione più semplice. Il tutto però a sacrificio degli ampi spazi verdi che contraddistinguono il Vimercatese e che negli anni sono stati in larga parte tutelati attraverso l’istituzione del Parco Agricolo Nord Est (P.A.N.E.) .

Dati alla mano possiamo affermare che Pedemontana interesserà aree per un totale di  mq. 1.009.666, di cui: aree da espropriare mq. 823.237. aree da occupare temporaneamente mq. 164.743 e aree da asservire (per servizi come passaggio cavi e sottoservizi) mq. 21.686.

La superficie occupata della tratta autostradale sarà di circa mq.  442.580 di cui il 79% all’interno del Parco P.A.N.E

 

Mitigazioni, compensazioni e green way

- Mitigazioni e compensazioni
Sono opere di mitigazione, quelle direttamente collegate agli impatti (ad esempio le barriere antirumore) tese a ridurre al minimo o addirittura a sopprimere l’impatto negativo del progetto durante o dopo la sua realizzazione.
Sono opere di compensazione, gli interventi non strettamente collegati con l'opera, ma che vengono realizzate a parziale compensazione del danno prodotto, specie se non completamente mitigabile. La green way è un’opera di compensazione ambientale.

- Greenway
Ad affiancare la progettazione dell’autostrada saranno previsti interventi di compensazione e mitigazione ambientale attraverso la ricostruzione o il rafforzamento di filari e siepi, la riqualificazione e l’incremento delle masse boscate lungo i corsi d’acqua, la realizzazione di fasce boscate come previsto dai corridoi ecologici est-ovest del PTCP e della Dorsale Verde della Provincia di Milano.
L’obiettivo della Greenway – quale opera compensativa del progetto - è il collegamento verde tra il torrente Molgora con il Canale Villoresi. Il suo sviluppo è prevalentemente in ambito extraurbano, in aree agricole e di pregio ambientale.
La Greenway, pur correndo parallela al tracciato autostradale se ne distanzia, strutturando il sistema degli spazi aperti e costituendo un parco lineare continuo percorribile. Ha inoltre la funzione di riconnettere i percorsi pedonali, ciclabili e al servizio delle attività agricole interrotti dall’infrastruttura autostradale.

Cronoprogramma
La realizzazione dell’opera avrà durata pari a circa 998 giorni, ossia circa 2 anni e 9 mesi.
La cantierizzazione è organizzata con l’avvio delle lavorazioni in tre zone specifiche:

  • zona valle del Vallone Cava e trincea a sud di Passirano di Carnate;
  • zona della vallecola e piani laterali ove è previsto lo svincolo tra Vimercate e Bellusco;
  • zona di pianura all’interconnessione A4-A58.

Ad oggi non è prevista nessuna data di inizio dei lavori perché è in corso attualmente il procedimento di approvazione della variante in oggetto e comunque la Tratta D (sia nella sua conformazione iniziale lunga sia in questa nuova versione breve) non è finanziata.

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