Chiedere il rilascio o il rinnovo della carta d'identità

PRENOTAZIONE DELL'APPUNTAMENTO

Chiedere il rilascio o il rinnovo della carta d'identità elettronica (CIE)  | Sito istituzionale del Comune di Bergamo

La Carta di identità elettronica può essere richiesta previa prenotazione obbligatoria di un appuntamento a questa pagina www.prenotazionicie.interno.gov.it

Appena effettuato l’accesso, digitando la sezione in alto a destra Nuovo Appuntamento ed inserendo i campi richiesti, è possibile selezionare il Comune di residenza, registrandosi con Username e Password

Andando avanti sono disponibili la sede municipale e le prime disponibilità ad esse associate, con la possibilità di entrare in quella sede e poter scegliere date alternative alla prima disponibile.

Inserito l’appuntamento, il sistema Agenda CIE rilascia una ricevuta da consegnare all’operatore comunale il giorno della presentazione della richiesta. La ricevuta, congiuntamente all’appuntamento sul calendario, è altresì recapitata all’indirizzo e-mail indicato dal cittadino al momento della registrazione.

La validità della CIE varia a seconda dell’età del titolare al momento della richiesta del documento; in particolare, la CIE scade al primo compleanno dopo:

  • 3 anni dalla data di emissione per i minori che hanno meno di 3 anni di età;
  • 5 anni dalla data di emissione per i minori con un’età compresa tra i 3 e i 18 anni.

Per i maggiorenni la carta, ai sensi del Regolamento (UE) 2019/1157, ha una validità massima di 10 anni, pertanto scade dopo 9 anni più i giorni intercorrenti fra la data della richiesta e la data di nascita.

La CIE rilasciata a cittadini impossibilitati temporaneamente al rilascio delle impronte digitali ha una validità di 12 mesi dalla data di emissione del documento.

Le carte di identità rilasciate su supporto cartaceo e le CIE rilasciate in conformità al decreto del Ministro dell’interno 8 novembre 2007, recante “regole tecniche della Carta d’identità elettronica”, possono essere rinnovate anche prima del centottantesimo giorno precedente la scadenza,

Se sei un cittadino italiano residente all’estero iscritto all’AIRE, puoi richiedere la Carta di Identità Elettronica (CIE) presso il tuo Consolato di riferimento. Per i cittadini residenti all’estero iscritti all’AIRE, la Carta di Identità Elettronica può essere richiesta presso il Consolato di riferimento. Le modalità di rilascio sono indicate sul sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

 

CHI PUO' RICHIEDERLA

La carta di identità può essere rinnovata a decorrere dal centottantesimo giorno precedente la scadenza. Le carte di identità rilasciate su supporto cartaceo possono essere rinnovate, ancorché' in corso di validità, prima del centottantesimo giorno precedente la scadenza."( art. 24 c. 3 DECRETO-LEGGE 16 luglio 2020, n. 76 )

1) primo rilascio assoluto di Carta d'Identità

se maggiorenne: presentare altro documento di identificazione (passaporto, patente, permesso di soggiorno); se non ne è in possesso dovrà presentarsi al Comune accompagnato da due testimoni maggiorenni muniti di documento d’identità

se minorenne:

E' sempre necessaria la presenza del minore di qualunque età accompagnato da:

- entrambi i genitori muniti di documento d’identità;

- un solo genitore munito di documento d’identità e con richiesta scritta di rilascio della carta d'identità sottoscritta dall'altro genitore (unitamente alla fotocopia del documento di identità) scaricabilea fondo pagina e un testimone maggiorenne munito di documento d’identità;

- unico genitore esercente la patria potestà e un testimone maggiorenne munito di documento d’identità;

- tutore munito di atto di nomina e un testimone maggiorenne munito di documento d’identità;

Per i minori stranieri muniti di documento d'identità rilasciato dal proprio Stato è sufficiente presentarsi accompagnato da un solo genitore munito di passaporto e permesso di soggiorno se cittadini extraUE, o carta d'identità straniera se cittadini UE

Se il minore italiano di età inferiore a 14 anni viaggia fuori dai confini nazionali senza essere accompagnato da almeno uno dei genitori, quest’ultimi, se intendono concedere l'autorizzazione ad una persona fisica o ad una società di trasporto (ad esempio, compagnia aerea o di navigazione) devono sottoscrivere la “dichiarazione di accompagnamento” convalidata dalla Questura, prenotandosi su Agenda passaporto https://www.passaportonline.poliziadistato.it Compiuti i 14 anni possono viaggiare senza accompagnatori sia in ambito UE che per destinazioni extra UE, per viaggi in Italia posso viaggiare anche non accompagnati sotto i 14 anni. Per non avere spiacevoli sorprese all'imbarco, è necessario comunque informarsi in anticipo presso le stesse compagnie per vedere cosa prevede il loro regolamento interno.

 

2) smarrimento o furto della Carta d'Identità, previa presentazione della relativa denuncia e di un altro documento di identificazione (passaporto, patente, permesso di soggiorno); se non ne è in possesso dovrà presentarsi al Comune accompagnato da due testimoni maggiorenni muniti di documento d’identità. Per i minori valgono le medesime indicazioni riportate al punto 1).

 

3) deterioramento della Carta d'Identità, previa verifica del relativo stato da parte del funzionario comunale e presentando altro documento di identificazione (passaporto, patente, permesso di soggiorno) se non ne è in possesso dovrà presentarsi al Comune accompagnato da due testimoni maggiorenni muniti di documento d’identità. Per i minori valgono le medesime indicazioni riportate al punto 1).

 

4) scadenza della Carta d'Identità, presentando la carta d'identità scaduta o nei 180 giorni precedenti la scadenza. Per i minori valgono le medesime indicazioni riportate al punto 1).


Le carte d'identità mantengono la propria validità fino alla scadenza: NON si rinnovano né in caso di variazioni concernenti lo stato civile, né di variazione di indirizzo, residenza o della professione.

IL GIORNO DELL'APPUNTAMENTO

Il cittadino dovrà recarsi in Comune munito di fototessera recente scattata da non oltre sei mesi, qualora non sia stata già caricata al momento della prenotazione.

La fototessera dovrà essere dello stesso tipo di quelle utilizzate per il passaporto. Vedi “Modalità di acquisizione foto”. È consigliabile munirsi di codice fiscale o tessera sanitaria al fine di velocizzare le attività di registrazione.

N.B. I MINORI DOVRANNO ESSERE SEMPRE PRESENTI ALL'APPUNTAMENTO E, SE NON IDENTIFICABILI DALLA FOTO PRESENTE SUL PRECEDENTE DOCUMENTO, DOVRANNO ESSERE ACCOMPAGNATI DA DUE TESTIMONI MAGGIORENNI CHE POTRANNO ESSERE ANCHE GLI STESSI GENITORI

 

I CITTADINI EXTRA UE dovranno presentare il permesso di soggiorno e passaporto

I CITTADINI UE dovranno presentare il passaporto/carta d'identità estera

Il cittadino, nel momento della domanda:

  • In caso di primo rilascio esibisce all’operatore Comunale un altro documento di identità in corso di validità. Se non ne è in possesso dovrà presentarsi al Comune accompagnato da due testimoni;
  • In caso di rinnovo o deterioramento del vecchio documento consegna quest’ultimo all’operatore comunale;
  • Consegna all’operatore comunale il codice fiscale;
  • Verifica con l’operatore comunale i dati anagrafici rilevati dall’anagrafe comunale;
  • Fornisce, se lo desidera, indirizzi di contatto per essere avvisato circa la spedizione del suo documento;
  • Indica la modalità di ritiro del documento desiderata (consegna presso un indirizzo indicato o ritiro in Comune);
  • Fornisce all’operatore comunale la fotografia;
  • Procede con l’operatore comunale all’acquisizione delle impronte digitali, secondo le modalità consultabili a questo indirizzo “Modalità di acquisizione impronte”
  • Fornisce, se lo desidera, il consenso ovvero il diniego alla donazione degli organi www.trapianti.salute.gov.it;
  • Firma il modulo di riepilogo procedendo altresì alla verifica finale sui dati;

Nel caso di impossibilità del cittadino a presentarsi allo sportello del Comune a causa di malattia grave o altre motivazioni (reclusione, appartenenza ad ordini di clausura, ecc.), un suo delegato (ad es. un familiare) deve recarsi presso il Comune con la documentazione attestante l’impossibilità a presentarsi presso lo sportello. Il delegato dovrà fornire la carta di identità del titolare o altro suo documento di riconoscimento, la sua foto e il luogo dove spedire la CIE. Effettuato il pagamento, concorderà con l’operatore comunale un appuntamento presso il domicilio del titolare, per il completamento della procedura.

LA RICEVUTA CHE VIENE CONSEGNATA ALLO SPORTELLO, IN ATTESA DELLA SPEDIZIONE DELLA CIE, E' VALIDA COME DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO IN QUANTO RIPORTA IL CODICE A BARRE BIDIMENSIONALE QR CODE CHE CONSENTE DI VERIFICARNE L'AUTENTICITA' ATTRAVERSO L'APP Ve.DO

VE.DO è un app sviluppata dal Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano per la verifica della ricevuta rilasciata al cittadino al completamento della pratica di richiesta della Carta d’Identità Elettronica.

L’applicazione esegue la scansione ottica del codice QR presente sulla ricevuta CIE e ne verifica l’autenticità dandone riscontro sul display dello smartphone insieme ai dati del titolare. Inoltre, l’applicazione consente al possessore di verificare lo stato di lavorazione della propria Carta d’Identità Elettronica.

ATTENZIONE La verifica dell’autenticità della ricevuta e dello stato di lavorazione della CIE mediante scansione del codice QR sono realizzabili solo per il tramite dell’app VE.DO.

L’applicazione è disponibile per dispositivi Android e iOS

SPEDIZIONE DEL DOCUMENTO

È l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato a personalizzare, stampare e spedire al cittadino la Carta di Identità Elettronica.

All’atto di presentazione della richiesta al Comune, i cittadini residenti in Italia possono scegliere una tra le diverse modalità di consegna del documento, ovvero:

  1. presso l’indirizzo di residenza;
  2. presso un indirizzo di sua preferenza;
  3. presso il proprio Comune.

La spedizione della CIE all’indirizzo di residenza o ad un altro indirizzo indicato dal cittadino avviene attraverso una raccomandata con consegna “mani proprie”.

È quindi necessario:

PER I CITTADINI

  • all’atto della richiesta della CIE fornire un indirizzo completo che contenga almeno le informazioni di via, civico, CAP, città, provincia. Se disponibili, indicare anche scala e interno;
  • all’atto della richiesta, se necessario, specificare un delegato al ritiro fornendone il nome e il cognome. Soltanto così quest’ultimo potrà ritirare la CIE al posto del titolare;
  • per i minori di 14 anni (o persona non abilitata al ritiro del plico) indicare un delegato al ritiro;
  • all’indirizzo indicato deve essere presente un campanello o un citofono con il nome del destinatario o della persona delegata al ritiro (ed indicata all’atto della richiesta) e una cassetta delle lettere nella quale inserire l’eventuale avviso di giacenza (mod.26) in caso di assenza del destinatario o delegato.

Il portalettere, recatosi presso l’indirizzo indicato, cercherà il nome del destinatario della spedizione o del delegato indicato sulla busta. Chiamerà il titolare o il delegato (citofono o altro) e procederà alla sua identificazione, mediante un documento. Successivamente all’identificazione, la busta verrà consegnata, richiedendo l’apposizione della firma autografa sulla ricevuta di consegna.

Se il destinatario non è presente, il portalettere compilerà un avviso di fallita consegna e lo lascerà nella cassetta delle lettere. Sull’avviso il cittadino può trovare il numero della raccomandata e il numero di telefono da contattare per concordare un secondo tentativo di consegna. Si può chiedere di avere un secondo tentativo entro cinque giorni lavorativi dalla data presente sull’avviso. Oltre quella data la Carta di Identità Elettronica verrà recapitata all’ufficio postale più vicino dove resterà in giacenza per trenta giorni solari.

Durante questi trenta giorni il cittadino potrà andare a ritirare la Carta di Identità Elettronica all’ufficio postale. Dovrà portare con sè un documento d’identità in corso di validità per il riconoscimento. Se ha solo un documento di identità scaduto può presentarlo per il riconoscimento, dichiarando in calce a una fotocopia del documento che i dati contenuti non sono cambiati dalla data del rilascio.

Il cittadino privo di un documento di riconoscimento, anche scaduto, dovrà attendere invece che trascorra il periodo di giacenza, dopodiché la carta verrà spedita presso la sede di rilascio, dove il cittadino potrà recarsi per il ritiro. In questo caso si suggerisce di scegliere la spedizione presso il Comune al momento della richiesta.

Nel caso in cui il cittadino risulti sconosciuto, irreperibile, deceduto, trasferito oppure rifiuti la consegna presso l’indirizzo indicato o l’indirizzo specificato risulti non corretto (inesatto, inesistente, insufficiente), la CIE verrà spedita presso la sede di rilascio, dove il cittadino potrà recarsi per il suo ritiro. 

  • È necessario mostrare all’operatore comunale il modulo di ricevuta che riporta i dati e il numero della carta. È possibile il ritiro della CIE presso una sede del Comune diversa da quella dove è stata presentata la richiesta, se sono d’accordo i due Comuni interessati e se c’è il nulla osta da parte del Comune presso cui il cittadino ha fatto richiesta;
  • Non è invece possibile il ritiro presso un altro Comune diverso da quello di richiesta che non ha ancora attivo il servizio di emissione della CIE

Gli addetti dei Comuni possono monitorare lo stato della spedizione attraverso la piattaforma CIEOnline (funzionalità “Gestione richieste”) oppure rivolgendosi all’assistenza CIE.

Per i cittadini è possibile verificare lo stato delle singole spedizioni collegandosi al servizio di tracciabilità sul sito https://www.poste.it/

ATTIVARE LA CIE

on la Carta di Identità Elettronica (CIE) puoi accedere ai Servizi Online della Pubblica Amministrazione attivando la tua Identità Digitale.

Se hai richiesto la CIE o ne sei già in possesso, attiva subito le credenziali CIE (livello 1 e 2): conferma i tuoi contatti e scegli come autorizzare gli accessi, tramite l’app CieID o tramite un codice temporaneo (OTP) via SMS.

Se hai uno smartphone dotato di tecnologia NFC, scarica l’app CieID per accedere con il massimo livello di sicurezza (livello 3).
Per accedere da PC è necessario un lettore NFC e il Software CIE.

Attualmente i minorenni di età compresa tra 5 e 18 anni possono accedere esclusivamente agli istituti scolastici di ogni ordine e grado, comprese le scuole ed accademie militari. Fino al compimento dei 5 anni non è consentito alcun accesso.

Credenziali CIE
Credenziali CIE

Attiva credenziali CIE
(livello 1 e 2)

Per l’attivazione è sufficiente la prima metà del codice PUK che hai ricevuto dal comune in fase di richiesta del documento.

Attiva
Entra con CIE
Immagine della Carta di Identità Elettronica CIE

Entra con CIE (livello 3)  

Scarica l’app CieID per accedere ai servizi online con il massimo livello di sicurezza (livello 3) e velocizzare l’accesso tramite QR code a tutti i livelli (1, 2 e 3).

Scopri

Informativa sul trattamento dei dati personali (GDPR)

Codici di sicurezza PIN e PUK

Alla CIE sono associati due codici di sicurezza, il PIN (Personal Identification Number) e il PUK (Personal Unblocking Number).

Il PIN e il PUK della CIE hanno le stesse funzioni del PIN e del PUK della SIM di un cellulare:

  • il PIN è necessario per abilitare l’accesso  ai servizi digitali online;
  • il PUK è necessario per sbloccare il PIN (bloccato dopo tre inserimenti consecutivi  di codice errato) e per impostarne uno nuovo.

La prima metà dei codici PIN e PUK è contenuta nella ricevuta cartacea fornita dall’operatore al termine della richiesta di rilascio della CIE.

La seconda metà, necessaria per completarli, è invece fornita al cittadino con la lettera di accompagnamento presente nella busta con cui riceve la CIE.

 

Il cittadino deve unire le due metà e conservare con cura i due codici così ottenuti.

In caso di smarrimento del codice PIN, è possibile impostare uno nuovo PIN utilizzando il codice PUK, da smartphone mediante l’app CieID e da PC mediante il Software CIE.

In caso di smarrimento del codice PUK, è possibile recuperarlo seguendo le istruzioni riportate qui.

Conservazione delle impronte

All’interno del microchip della Carta di Identità Elettronica sono memorizzati in maniera sicura i dati personali e biometrici del titolare: la foto, le impronte digitali e le informazioni che ne consentono l’identificazione online.

La presenza delle impronte digitali è importante per accertare in modo univoco l’identità del titolare del documento, questo rende la CIE uno strumento sicuro e protetto da ogni tentativo di contraffazione o furto d’identità.

La rilevazione delle impronte digitali è prevista per ciascun cittadino che abbia almeno 12 anni di età.

A differenza degli altri dati presenti sul microchip, le impronte digitali sono accessibili solo alle Autorità di controllo che abbiano specifiche autorizzazioni. Non c’è modo di leggere le impronte digitali né tramite un computer collegato a un lettore di smartcard né attraverso uno smartphone.

Le impronte digitali, registrate in sicurezza all’interno della CIE e non memorizzate in altre banche dati, non rappresentano un sistema di schedatura, ma una forma di tutela dell’identità fisica e digitale del cittadino, con l’obiettivo di contrastare il rischio di sostituzione di persona e il furto d’identità.

Donazione di organi e tessuti

urante la pratica di rilascio della Carta di Identità Elettronica, il cittadino può dichiarare la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti.

Dopo l’emissione della CIE, se il cittadino decide di cancellare la dichiarazione di volontà potrà esercitare il diritto in materia di protezione dei dati personali (artt. 15 e ss. del Regolamento (UE) 2016/679) e l’operatore del Comune potrà supportarlo seguendo la procedura indicata.

Per ricevere ulteriori informazioni, contattare l’assistenza progetto comuni inviando un’e-mail all’indirizzo progettocomuni.cnt@iss.it.

Cancellazione della dichiarazione di volontà

 

Furto e smarrimento

In caso di smarrimento o sottrazione della Carta di Identità Elettronica è necessario:

  • sporgere denuncia presso le autorità di Pubblica Sicurezza;
  • consegnare la denuncia all’ufficio del Comune, portando con sé un altro documento di riconoscimento o identificazione per dimostrare la propria identità;
  • procedere con la richiesta di emissione di una nuova Carta di Identità Elettronica.

Se non si possiede un altro documento di riconoscimento, occorre rivolgersi presso il proprio Comune.

Se lo smarrimento o sottrazione della Carta di Identità Elettronica avviene all’estero è necessario attenersi alle istruzioni riportate qui. In questo caso, per richiedere una nuova emissione di una Carta di Identità Elettronica può essere presentata la denuncia fatta presso il Consolato o Ambasciata italiana. La denuncia effettuata presso altri organi stranieri (es. polizia locale, estera) andrà comunque presentata in Italia e successivamente consegnata al proprio Comune.

Firma con CIE – CieSign

La Carta di Identità Elettronica (CIE) è rilasciata dallo Stato italiano e può essere utilizzata come dispositivo di firma elettronica avanzata (FEA) per firmare documenti elettronici.

È possibile apporre una firma con CIE su file di qualsiasi estensione (.pdf, .jpg, .png…). Le tipologie di firma consentite sono:

  • PAdES” – se si intende produrre un file PDF firmato digitalmente;
  • CAdES” – per tutte le altre tipologie di file.

Per firmare un file con la Carta di Identità Elettronica occorre esserne materialmente in possesso (modalità di firma “in locale”), e conoscere il PIN. Attualmente sono disponibili due modalità di firma:

  • Desktop” – la firma elettronica avviene tramite un computer collegato a un lettore di smart card contactless per la lettura della CIE, su cui deve essere installato il “Software CIE“. La verifica della firma elettronica nella modalità Desktop può essere effettuata con l’app “CieID”;
  • Mobile” – la firma elettronica avviene tramite uno smartphone dotato di interfaccia NFC su cui deve essere installata l’app “CieSign” (disponibile su Google Play e App Store) che permette anche di effettuare la verifica della firma elettronica.

Il documento firmato elettronicamente con CIE potrà essere facilmente condiviso tramite
e-mail, WhatsApp e altre app di messaggistica.

La firma con CIE è regolamentata dalla normativa italiana e riconosciuta dalle Pubbliche Amministrazioni che ne consentono l’uso.

Per scoprire come firmare digitalmente con la CIE guarda il Tutorial CieSign.

FEA – Normativa

Il “Regolamento UE n° 910/2014 – eIDAS (Electronic IDentification Authentication and Signature) prevede tre tipologie di firma elettronica, tra cui la Firma Elettronica Avanzata (FEA), e stabilisce il principio di non discriminazione dei documenti elettronici rispetto ai documenti cartacei.

La firma con la CIE soddisfa i requisiti del regolamento europeo eIDAS per la Firma Elettronica Avanzata. In particolare, l’articolo 26 stabilisce i requisiti richiesti per una FEA che deve essere:

  • connessa univocamente al firmatario;
  • idonea a identificare il firmatario;
  • creata mediante dati per la creazione di una firma elettronica che il firmatario può, con un elevato livello di sicurezza, utilizzare sotto il proprio esclusivo controllo;
  • collegata ai dati sottoscritti in modo da consentire l’individuazione di ogni successiva modifica.

Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche del documento, così come il processo autorizzativo che ne consente l’emissione, la Carta di Identità Elettronica soddisfa pienamente tali requisiti in quanto:

  • è un documento che deve essere richiesto al Comune di residenza/dimora oppure presso il Consolato di riferimento per i cittadini italiani residenti all’Estero. L’identificazione del richiedente, dunque, è affidata a un pubblico ufficiale;
  • è un documento rilasciato dal Ministero dell’Interno che ne firma digitalmente i dati contenuti, rendendoli immutabili;
  • la chiave di firma digitale è certificata dal Ministero dell’Interno e può essere usata solo dopo aver immesso un PIN, che può essere sostituito da una verifica biometrica in caso di utilizzo da smartphone;
  • questa modalità di firma del documento ne garantisce le caratteristiche di autenticità e integrità.

È lo Stato italiano stesso, dunque, che certifica e garantisce l’identità del titolare della CIE, mentre gli elevati meccanismi di sicurezza presenti all’interno del documento ne proteggono i dati, garantendone l’inalterabilità.

Con l’art. 61 del DPCM del 22 febbraio 2013, anche la normativa italiana riconosce l’utilizzo della CIE come strumento di firma elettronica avanzata per i servizi e le attività di cui agli articoli 64 e 65 del “Codice dell’Amministrazione Digitale” (CAD).

L’art. 20 co. 1-bis del Codice dell’Amministrazione Digitale dispone inoltre che il documento informatico su cui è “apposta una firma digitale, altro tipo di firma elettronica qualificata o una firma elettronica avanzata o, comunque, è formato, previa identificazione informatica del suo autore” soddisfi il requisito della forma scritta e ha l’efficacia prevista dall’art. 2702 del codice civile.

La FEA può dunque essere usata in qualsiasi contesto, fatta eccezione per la sottoscrizione dei particolari atti indicati ai punti da 1 a 12 dell’art. 1350 c.c. – come ad esempio le transazioni immobiliari – per i quali il legislatore richiede necessariamente una firma elettronica di più alto livello ossia la firma elettronica qualificata (FEQ).

 

Identificazione digitale

S

La Carta di Identità Elettronica (CIE) è la chiave di accesso e di autenticazione rilasciata dallo Stato per accedere con tutti i livelli di sicurezza previsti ai servizi online delle Pubbliche Amministrazioni e privati aderenti.

Con la CIE puoi:

  • Accedere ai servizi digitali, come ad esempio quelli offerti dal tuo Comune, attraverso un meccanismo riconosciuto a livello europeo
  • Effettuare procedure di registrazione o check-in (strutture alberghiere, operatori telefonici, istituti e operatori finanziari, etc.) in maniera facile e sicura
  • Accedere ai mezzi di trasporto (autobus, tram, tornelli della metro, car/bike sharing, ecc.), sostituendo titoli di viaggio e abbonamenti
  • Accedere a eventi (musei, manifestazioni sportive, concerti, etc.), in sostituzione dei biglietti
  • Accedere ai luoghi di lavoro, in alternativa al badge identificativo, sia per il controllo degli accessi sia per la rilevazione delle presenze

Puoi accedere ai servizi online aderenti con l’identità digitale associata alla tua CIE in maniera semplice e veloce; in funzione del servizio richiesto, l’autenticazione può avvenire attraverso 3 livelli di autenticazione a sicurezza crescente:

livello 1: accesso mediante una coppia di credenziali (username e password),

livello 2: accesso mediante credenziali di livello 1 e un codice temporaneo OTP,

livello 3: è richiesto l’utilizzo di lettore o uno smartphone dotato di tecnologia NFC per la lettura della CIE.

In occasione degli aggiornamenti dei livelli di sicurezza per l’accesso con CIE ai servizi digitali, in conformità con le Linee guida per l’identità digitale dei minori, sono state introdotte le seguenti limitazioni per gli accessi che utilizzano il bottone “Entra con CIE”:

  • blocco totale per i titolari da 0 a 5 anni non compiuti;
  • blocco per i titolari da 5 anni compiuti a 18 non compiuti ad eccezione degli istituti scolastici di ogni ordine e grado.

La limitazione potrà essere rivalutata quando sarà resa disponibile la gestione degli accessi con CIE dei minorenni da parte dei soggetti che esercitano la responsabilità genitoriale (Decreto 8 settembre 2022, Art.11).

Scopri di più sui livelli 1 e 2 e sul livello 3.

Per maggiori informazioni su “Entra con CIE” consulta il Manuale.

 

Disponibile l’app IDEA (Identity Easy Access) su Google Play

Identificazione fisica

La CIE rende possibile l’identificazione fisica del titolare in modo certo grazie alla verifica dei dati personali e biometrici memorizzati all’interno del microchip e protetti secondo i meccanismi di sicurezza previsti dalle raccomandazioni ICAO 9303, le stesse che disciplinano l’emissione del passaporto elettronico e del permesso di soggiorno elettronico. Grazie a questa compatibilità, la CIE può essere utilizzata per l’accertamento dell’identità fisica del titolare con gli stessi sistemi di controllo utilizzati per il passaporto ai varchi di frontiera.

Attraverso l’app IDEA (Identity Easy Access) è possibile verificare l’autenticità dei documenti elettronici attraverso uno smartphone con sistema operativo Android dotato di tecnologia NFC (Near Field Communication).

L’accertamento dell’identità fisica di un cittadino che ha richiesto la CIE ma che ancora non ne è entrato in possesso può essere effettuato grazie alla ricevuta di richiesta rilasciata dal Comune. La ricevuta ha valore di documento di riconoscimento fino al giorno precedente la data di avvenuta consegna della Carta di Identità Elettronica.

La verifica del titolo provvisorio e dello stato di lavorazione della CIE può essere effettuata mediante la scansione con la app Ve.Do. del QRCode presente sulla ricevuta.

Viaggiare

La Carta di Identità Elettronica, se valida per l’espatrio, può essere utilizzata dai cittadini per viaggiare sul territorio nazionale e negli Stati membri dell’Unione Europea.

Sul sito www.viaggiaresicuri.it si possono avere informazioni utili sul Paese che si intende visitare e sul titolo di viaggio necessario.

Il cittadino italiano che si trova all’estero in una situazione di emergenza, ad esempio se è stato vittima di furto o ha smarrito la Carta di Identità Elettronica e non ha modo né tempo di richiedere l’emissione di un nuovo documento di viaggio, deve rivolgersi alle rappresentanze diplomatico-consolari italiane, presenti sia in Europa sia nei Paesi extra-europei, e chiedere il rilascio di un documento provvisorio di viaggio, anche chiamato E.T.D. – Emergency Travel Document.

Costo

euro 22,00 in caso di primo rilascio, rinnovo nei 180 giorni precedenti la scadenza e in caso di rifacimento perchè in possesso di una C.I. cartacea

euro 27,00 in caso di rilascio per furto, smarrimento, deterioramento ed in caso di rifacimento di una CIE prima dei 180 giorni precedenti la scadenza

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